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Cavazzani, Tito

Pieve di Cadore, 1 gennaio 1873
Pallanza, 8 maggio 1934

Figlio di Guido, primario dell’Ospedale Civile di Venezia, e Anna Faifofer. Sposò Anna Rigoni (Asiago, 21/11/1881), dalla quale ebbe tre figli: Riccardo (Asiago, 16/7/1908), Michelangelo (Intra, 29/10/1909) e Anna Lucia (Intra, 21/5/1913).
Nel 1903 ottenne l’abilitazione alla libera docenza in Patologia chirurgica e dal 1903 al 1904 insegnò all’Università di Parma.
Due anni dopo, ottenne a sorpresa la nomina a direttore sanitario dell’ospedale San Rocco di Intra, in sostituzione del dottor Bottacchi, nonostante fosse giunto secondo nel concorso bandito al riguardo.
A seguito del ricorso presentato dal primo classificato, il dottor De Francesco, il Prefetto sospese l’assegnazione in attesa della sentenza definitiva della Suprema Corte. Il 13 settembre 1905 la Congregazione gli affidò nuovamente l’incarico, questa volta a carattere temporaneo, ma a causa delle sue prolungate assenze gli venne revocato definitivamente l’11 settembre 1906.
Perso il posto all’interno dell’ospedale civico, rimase lo stesso a Intra aprendo un gabinetto medico in via Cobianchi, 3.
Nel 1907 fu eletto consigliere provinciale per il Mandamento di Intra, carica che mantenne fino al 1911. Per due anni, dal 1908 al 1910, fu consigliere comunale a Intra.
Nell’ottobre del 1909 acquistò a Pallanza, su viale Umberto I, villa Dansi (attuale villa Sandonnini) che trasformò in clinica chirurgica privata.
Nel periodo della prima guerra mondiale, tranne per il tempo passato al fronte, si occupò del reparto di chirurgia dell’Ospedale Militare di Pallanza.
La sua capacità di guarire gli ammalati gravi era così proverbiale che in qualsiasi frangente disperato - non solamente in campo sanitario, ma anche ludico come ad esempio una partita a calcio o a carte – per anni i pallanzesi usarono dire: «Ah, questa non l’aggiusta più neppure il Cavazzani».
Nel necrologio così leggiamo: «Se la sua mano era pesante per i favoriti della fortuna, altrettanto il suo cuore era generoso per i diseredati: egli fu realmente il chirurgo dei poveri».

 


Bibliografia:
T. Cavazzani, La cura dell'empiema con i drenaggi e l'aspirazione permanente: Rivista sintetica, Firenze 1898.
T. Cavazzani, Nuovo processo di resezione del gomito.(Clinica operativa della R. Università di Pavia, diretta dal prof. E. Bottini), Firenze 1899.
T. Cavazzani, Nuovo processo di resezione del gomito. Comunicazione (Clinica operativa della r. Università di Pavia, diretta dal prof. E. Bottini), Pavia 1899.
T. Cavazzani, Sopra un nuovo metodo d'emostasia, Firenze 1899.
T. Cavazzani, Sulla cura chirurgica della iscuria da ipertrofia prostatica. Il metodo del Bottini, colla dieresi Galvano- caustic, Firenze 1897.
T. Cavazzani, Sulla etiologia del cancro. Dissertazione per Libera docenza, Parma 1903.
T. Cavazzani, Un caso di ferita dell'arteria vertebrale. (Ospedale civile di Venezia, Divisione chirurgica diretta dal primario G. Cavazzani), Firenze 1896.
Traduzione del testo, Anatomia patologica speciale, redatta da L. Aschoff. Torino, UTET, 1914.


[Leonardo Parachini]