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Boccardi, Lorenzo (Renzo)

Intra, 23 settembre 1885
Milano, 17 maggio 1975

Figlio primogenito di Riccardo e Eugenia Sonvico. Sposato con la sunese Maria Cuzzi, dalla quale ebbe quattro figli. Dopo aver frequentato il liceo a Varese, nel 1908 si laureò in giurisprudenza presso l`Università di Torino.
Nel 1907, ancora studente, partecipò alla fondazione della Biblioteca Popolare di Intra - intitolata al filosofo Pietro Ceretti - di cui fu primo direttore. L`anno successivo promosse l`apertura a Bée di una piccola biblioteca per emigranti. «Il suo fervore e il suo incitamento porta[ro]no via via alla nascita o rinascita di biblioteche popolari in varie cittadine del lago e dell`entroterra (Laveno, Pallanza e Cannobio tra le prime) che, con quella di Intra si organizza[ro]no poi in un`Unione Verbanese» collegata alla Federazione Italiana delle Biblioteche Popolari presieduta da Filippo Turati.

Nel 1909 insieme con Alessandro R. Beverina e Antonio Massara fondò la rivista mensile illustrata «Verbania», di cui fu condirettore dal 1911 al 1912, anno in cui cessò la pubblicazione. In quegli anni fu membro attivo del comitato verbanese della «Dante Alighieri».
Nel dicembre del 1909 promosse l`apertura della ”Sala Storica Intrese” per raccogliere le memorie storiche ed artistiche di Intra e d`intorni.

Fu sindaco di Intra dal luglio 1914 al dicembre 1916; chiamato al fronte combattè fra gli alpini del battaglione Pallanza.

Nell`ottobre 1919 venne nominato segretario della neonata Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola. L`anno seguente fondò la sezione Verbano dell`A.N.A., ricoprendo per cinque anni la carica di presidente.

Nel 1923 venne eletto consigliere comunale nella lista del ”Blocco d`Intesa” e nominato assessore alla Pubblica Istruzione. All`indomani delle consultazioni politiche del 1924 si dimise insieme al sindaco Albertini in disaccordo con il nascente e opprimente regime fascista.

Alla fine del 1925 lasciò Intra e si trasferì a Milano lavorando come consulente per le questioni sindacali al Cotonificio De Angeli-Frua; mantenne però stretti legami con il suo Verbano, non solamente con gli scritti pubblicati sui giornali locali, ma anche impegnandosi direttamente nel consiglio del Museo del Paesaggio di Pallanza (1932-1937).

Finita la seconda guerra mondiale fu per qualche mese direttore della rinata Unione Industriali del Verbano Cusio Ossola, poi fece ritorno a Milano chiamato a dirigere la Delegazione per l`Alta Italia della Confederazione Generale dell`Industria per la quale partecipò come delegato all`Organizzazione Internazionale del Lavoro di Ginevra e alla Consulta Sociale del mercato Comune Europeo.

Fu presidente della Banca Popolare di Intra dal 1966 al 1972, anno in cui dimessosi venne nominato dall`assemblea dei soci presidente onorario.

È sepolto nel cimitero di Chiesa di Formazza. 


Bibliografia

G. Margarini, Renzo Boccardi (1885-1975), in «Verbanus» 6-1985, pp. 355-360.

[Leonardo Parachini]