I cookie ci aiutano a fornire in modo adeguato i nostri contenuti. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. 

Francioli, Paolo

Intra, 1851
Intra, 9 gennaio 1908

Figlio di Giuseppe, originario di Bureglio, e di Amalia Reina di Saronno, nacque a Intra nel 1851. Sposato con Clelia Pizzigoni dalla quale ebbe cinque figli: Domenico, Nino, Amalia, Teresa e Rita.

«Paolo Francioli fino all'altro giorno vegeto, pronto, attivo, occupava nella città nstra una condizione segnalata, sia perché a capo di una importante Società pei coloniali, da lui felicemente iniziata ed avviata, sia perché membro di molte amministrazioni cittadine: la Congregazione di Carità, la Banca Popolare, l'Asilo Infantile.
Alieno da quel rumore mondano che molte volte si gonfia non intorno ai migliori, era l'uomo posato e serio negli affari, che pesava ogni parola, fermo e deciso non arretrava facilmente dinanzi alle difficoltà od agli ostacoli. Furono queste sue virtù, ben conosciute da tutti, che lo condussero a quella prosperità che non gli poteva essere invidiata perché frutto del suo lavoro; sono queste virtù che ora rendono tanto amara la sua perdita, non solo ai parenti, ma nache a tutta la cittadinanza.
La salute di Paolo Francioli da alcuni anni era rinfrancata, con quanta gioia della famiglia non fa d'uopo dire; gli amici stessi pr sono pochi giorni lo complimentavano di ciò e se ne rallegravano vivamente. La notizia della sua morte, avvenuta giovedi mattina, dopo breve malore, suscitò perciò dapprima un senso di incredulità, e poi di commiserazione la più viva. Colla sua morte, non solo la Società Anonima Francioli Sacchini e C. viene gravemente colpita nel suo capo, ma anche altre ditte e società perdono un provetto amministratore: la Società Maderna, la Ditta Colombo e C., la Ditta Tresaldi e C. (Novara e Intra), la Ditta F. Piccinelli e C. di Milano.
Era Paolo Francioli un fervido amatore delle nostre montagne: amministratore del Club Alpino, aveva sempre appoggiato e favorito quella lunga e penosa opera di rimboschimento, che troppo spesso vien trascurata. Era stato anche uno dei fondatori e dei più caldi sostenitori di quella Colonia Alpina Elena di Montenegro, che è tanto benemerita della salute dei nostri bimbi».

«I congiunti del compianto sig. Paolo Francioli, per degnamente onorare la memoria, hanno fatto consegnare alla Congregazione di Carità mille buoni di carne e mille buoni di minestra della Cucina Popolare perché vengano distribuiti alle famiglie bisognose iscritte presso la Congregazione stessa».

La Vedetta, 14 gennaio 1908

 [Leonardo Parachini]